La Divina Commedia sull'aia di Casa di Zela

Alessandro Rapezzi legge sull’aia di Casa di Zela, nella luce del tramonto della campagna, i versi del canto XXIV dell’Inferno dedicati a Pistoia e Vanni Fucci, il ladro della Sagrestia della Cappella di San Iacopo.

L’Associazione Amici di Casa di Zela partecipa così, insieme ad altre case museo italiane ed europee, alla lettura collettiva della Divina Commedia nel settecentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri. Il breve video della lettura, realizzato da Yuri Parrettini, viene pubblicato nel sito del museo e dell’Associazione nazionale case della memoria che ricomporrà così l’opera attraverso il contributo di lettori di case museo sparse in tutta Europa.

L’Assocazione rende omaggio a Dante anche attraverso la memoria di contadini analfabeti, ma capaci di recitare a memoria la Commedia.

“Non ci crederete! Eppure – scrive Giovanni Giannini alla fine dell’Ottocento – in qualche casolare ho trovato perfino le traduzioni dell’Iliade e dell’Odissea, e qui a Tereglio nell’inverno dell’anno passato una pastora leggeva ogni sera in mezzo a un crocchio di popolani la Divina Commedia”.